Cira: la Uilm propone confronto sulle tematiche della revisione degli obiettivi
La UILM di Caserta ha sempre riconosciuto al CIRA questo ruolo strategico nello sviluppo economico della provincia di Caserta e dell’intera regione oltre che del paese, sostenendo che il CIRA dovrebbe svolgere un ruolo di cerniera tra ricerca di base e produzione industriale attraverso il travaso di idee della prima in prodotti della seconda. Questo, tra l’altro, potrebbe incidere anche sulla ripresa economica della Regione e del Paese con particolare attenzione rivolta alla filiera produttiva aerospaziale generando indotto e potenziando le piccole e medie imprese del territorio.
Siamo sicuri che, per puntare ad un obiettivo così ambizioso, sia necessario dotarsi di una organizzazione in grado di utilizzare al meglio le professionalità di cui si dispone. In questi giorni però riteniamo sia importante sottolineare, che la revisione delle strategie e la conseguente ristrutturazione devono essere condotte nell’ottica di superare le annose difficoltà che non permettono al centro di fare quel salto di qualità tale da permettere di sdoganarsi da quell’immagine di realtà locale asservita a interessi di bottega, per proiettarlo verso l’obiettivo di presentarsi come un centro di respiro nazionale/internazionale, più confacente per questa realtà.
A tale scopo la UILM propone al management del Centro un confronto sulle tematiche della revisione degli obiettivi e della relativa riorganizzazione per assicurare che tale riorganizzazione sia organica con l’obiettivo strategico. Riteniamo doveroso manifestare preoccupazione sull’evoluzione di tale processo ed intendiamo essere attori attivi per consentire ala CIRA di raggiungere i suoi obiettivi istituzionali assicurando nel contempo espansione occupazionale e una corretta valorizzazione del capitale umano.
A tal proposito vogliamo farci promotori di un’azione sindacale unitaria con l’obiettivo di sostenere e accelerare l’azione che tende ad evolvere il CIRA in un centro propulsivo e si affranchi dall’essere una realtà in passiva attesa dello sviluppo di eventi esterni.
Siamo sicuri che tale obiettivo sia condiviso da tutti gli attori responsabili e possa essere perseguito attraverso il coinvolgimento dei lavoratori e delle proprie rappresentanze tutte nella verifica e nella condivisione di obiettivi e strategie.